Marcello Messori, Direttore Luiss School of European Political Economy: “Bisogna distinguere il livello europeo e il livello nazionale, quindi nel nostro caso il livello italiano. Certamente i trasporti sono un fattore fondamentale dell’infrastrutturazione di imprese. Da questo punto di vista servono per incentivare gli investimenti, quindi per consentire una crescita più robusta nel breve e nel lungo periodo. Una volta che questi investimenti sono realizzati e quindi si sono migliorate le infrastrutture questo giova alla crescita e alla produttività di un paese. Quindi io credo che si tratti di ammodernare la nostra infrastruttura soprattutto per quelle parti che sono meno efficienti e che dovrebbero essere portate a un grado comparabile con l’efficienza delle parti più moderne. Il riferimento è soprattutto al trasporto ferroviario che ha un punto di forza nell’alta velocità ma che purtroppo è ancora carente in molti altri comparti”.
Fulvio Bonavitacola, Vice presidente Regione Campania deleghe urbanistica e ambiente: “Il sistema trasporti è uno dei servizi di prossimità all’utenza di maggiore interesse soprattutto per i ceti sociali meno abbienti e che è alla ricerca di un equilibrio, perché nella articolazione delle competenze tra lo stato, le regioni, le autority, gli enti locali chi subisce un po’ di confusione eccessiva sono proprio gli utenti”. Attraverso i trasporti è auspicabile una crescita e uno sviluppo sostenibile? “Il sistema dei trasporti è essenziale per garantire un equilibrato sviluppo delle diverse aree territoriali. Un’area svantaggiata nei collegamenti è un’area svantaggiata nelle chance di competere nel mercato globale o anche nel mercato locale”.