La sessione del sabato mattina di Eunomiamaster è stata dedicata ai “Processi decisionali e semplificazione legislativa”. Coordinati da Marcello Cecchetti, Professore ordinario di Diritto Pubblico e Costituzionale all’Università degli Studi di Sassari e membro del Comitato Scientifico di Eunomia, si sono confrontati sul tema il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro e Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati. A che punto è in Italia la semplificazione delle leggi e il processo è stato toccato dal risultato del referendum costituzionale?
Anna Finocchiaro Ministro per i Rapporti con il Parlamento: “ Il processo di semplificazione è in atto da tempo nel nostro Paese; noi ci siamo dedicati ad una riorganizzazione sistematica della legislazione anche prima del referendum costituzionale; ad esempio con la riforma della pubblica amministrazione che prevede la redazione di un testo unico delle leggi che la riguardano (pubblica amministrazione) – una questione importante perché la conoscibilità della norma diventa anche la possibilità di fissare il discrimine tra il potere dello Stato e i poteri del cittadino -.Da tempo nel nostro Paese l’esigenza di semplificazione viene coltivata, anche, con il ricorso ai provvedimenti “taglia leggi” cioè una semplificazione del sistema che conduca ad una migliore organicità e dunque una migliore conoscibilità dei precetti di legge. Un compito essenziale è affidato anche al legislatore politico che ha la necessità di mediare in ordine alla scrittura della legge perché sceglie tra interessi contrapposti. Non siamo al punto di partenza sulla semplificazione certo la riforma costituzionale conteneva alcuni precetti importantissimi, ne ricordo uno: il fatto che si prescrivesse che il presupposto costituzionale per il decreto legge non è solo la necessità e l’urgenza di provvedere ma anche l’omogeneità interna del provvedimento e questo orienta meglio il cittadino ma anche la pubblica amministrazione, il mondo imprenditoriale circa una corretta lettura della norma e la corretta applicazione di essa.
Francesco Boccia, Presidente della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati: “La semplificazione legislativa è stata una questione ampiamente dibattuta in Italia e mai del tutto applicata. Tutto sta nel modo in cui si concepiscono le misure legislative. La riforma costituzionale poteva servire a rendere il funzionamento della cosa pubblica diverso, più afferente ai tempi che viviamo. Si può semplificare rendendo le leggi più semplici: oggi ai giovani eunomisti, parlo della nuova legge di bilancio approvata nel luglio del 2016; una legge importante che rende l’Italia molto moderna. Accorpa due storici provvedimenti: la stabilità e la legge di bilancio; per 70 anni le parola andavano in un decreto e i numeri in un altro.Noi abbiamo fatto un provvedimento unico dove parole e numeri si incrociano e soprattutto con dei prospetti facile da leggere anche per dei ragazzi”.