“Le riforme strutturali dovranno essere la priorità per il nuovo governo. Non si può uscire dalla crisi solo tassando”.
Lo afferma il presidente di Snam e della Fondazione Palazzo Strozzi Lorenzo Bini Smaghi, salito in cattedra a Eunomia Master 2013, il corso di alta formazione organizzato dall’associazione Eunomia che si è aperto oggi a Settignano (Firenze). “La moneta e la finanza” il tema della lezione coordinata dal professore di Diritto pubblico all’Università di Firenze Pier Francesco Lotito.
“L’Italia – afferma Bini Smaghi – è tra i Paesi europei che negli anni hanno scelto di rimandare le riforme. E questo ha comportato crescita zero, perdita di competitività e aumento del debito pubblico”.
I provvedimenti per rispondere alla crisi, prosegue il presidente Snam, “sono stati presi solo quando eravamo già sull’orlo del precipizio. Abbiamo sempre aspettato l’ultimo minuto, quando l’opinione pubblica era terrorizzata e i mercati finanziari stavano per chiudere la porta”.
Ma nell’emergenza, secondo Bini Smaghi, “si prendono misure sbagliate, che spesso coincidono con l’aumento delle tasse”. Il nuovo esecutivo, prosegue il presidente di Snam, “dovrà dare risposte strutturali alla crisi, imparando a copiare dai Paesi esteri: non si può uscire dalla crisi solo tassando”.
L’obiettivo principale dovrà essere la creazione di lavoro. “Dobbiamo mettere le imprese in condizione di investire e di essere competitive – spiega – intervenendo sulla burocrazia, sui tempi della giustizia, su un mercato del lavoro troppo rigido. Anche senza essere tutti d’accordo, la concertazione oggi non funziona più”.