Dalla legge elettorale alla normativa anti-corruzione, dal Jobs Act alle politiche sull’immigrazione, dalla riforma della giustizia alla transizione energetica. Cinquantacinque giovani, provenienti da ogni parte del Paese, studieranno le riforme attualmente in cantiere in Italia con l’aiuto di relatori d’eccezione, tra cui la ministra per le Riforme costituzionali Maria Elena Boschi e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi.
L’occasione è la decima edizione di Eunomia Master, il corso di alta formazione politico-istituzionale organizzato dall’associazione Eunomia per manager e amministratori pubblici under 40.
Le lezioni, che come ogni anno saranno ospitate nei locali di Villa Morghen a Settignano (Firenze), si svolgeranno il venerdì pomeriggio e il sabato mattina ogni due settimane: quattro weekend che serviranno ad approfondire ogni aspetto del “Cantiere Italia” e cioè di “Come le riforme stanno cambiando il Paese”, titolo e sottotitolo dell’edizione di Eunomia Master. A chiudere il corso, l’11 aprile, sarà il giudice costituzionale Giuliano Amato con un intervento dal titolo “Cantiere Italia. Riforme e prospettive europee”.
“Il programma del Master di quest’anno – dice Enzo Cheli, costituzionalista e presidente di Eunomia – conferma e sviluppa la tradizione e la vocazione naturale di Eunomia: offrire ai giovani una sede di eccellenza per analizzare i mutamenti in atto nel nostro Paese al fine di coglierne le possibili linee di sviluppo. Vediamo che oggi, dopo l’avvio della presente legislatura, le forze di maggioranza ed il governo stanno sviluppando su terreni diversi un quadro molto ampio e articolato di riforme che, ove attuate, potrebbero cambiare profondamente la fisionomia del nostro Paese, ma la cui attuazione appare ancora molto incerta e caratterizzata da forti contrasti. Eunomia, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti dei processi in atto, vuole contribuire – conclude Cheli – alla riflessione sul percorso e sullo stato di avanzamento di queste trasformazioni del tessuto economico, sociale, politico e istituzionale cui stiamo assistendo”.
“Eunomia Master – dice Leonardo Morlino, politologo e presidente del Comitato scientifico di Eunomia – è sempre un’opportunità per approfondire i temi dell’attualità. Nell’edizione di quest’anno discuteremo della potenzialità delle riforme che il governo ha introdotto o vorrebbe introdurre, ma anche degli ostacoli e dei problemi concreti da superare lungo questa strada. Come si sa, il terreno è accidentato, ma proprio per questo è necessario che chi fa politica, anche sul piano locale, ne abbia consapevolezza”.
“Questo Master che annualmente Eunomia propone – dice il direttore di Eunomia Monica Degl’Innocenti – appare una ‘scuola’ unica nel suo genere. I giovani politici che vi partecipano sono appartenenti a vari orientamenti e vi trovano un momento di arricchimento che spesso va oltre il corso, creando fra loro reti di contatto e in alcuni casi pubblicazioni, nate in modo spontaneo. Si respira negli incontri una forte vivacità, desiderio di conoscenza e di confronto. In questo momento di cambiamento – spiega Degl’Innocenti – Eunomia può essere un punto di riferimento significativo per costruire anche uno stile utile al confronto politico. Con questa iniziativa intendiamo contribuire a far sì che Firenze si confermi capitale della cultura, anche politica”.
Il primo fine settimana di studio (27 e 28 febbraio) sarà dedicato al “Cantiere Istituzionale”: ad aprire le due giornate saranno il sindaco di Firenze Dario Nardella (tra i fondatori di Eunomia) e Leonardo Morlino, che faranno il punto sull’attuale scenario istituzionale. Subito dopo saliranno in cattedra il ministro Maria Elena Boschi, Enzo Cheli e ancora il professor Morlino, per parlare di riforma del Senato e Titolo V della Costituzione. Il giorno dopo il politologo Roberto D’Alimonte e il direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, Giovanni Tarli Barbieri, affronteranno il tema della legge elettorale, mentre il costituzionalista Augusto Barbera e il direttore del Sole 24 Ore Roberto Napoletano faranno il quadro delle riforme istituzionali.
Le lezioni del secondo weekend (13 e 14 marzo) si concentreranno invece sul “Cantiere Amministrazione”: il presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini e l’amministrativista Marcello Clarich, presidente della Fondazione Mps, che faranno il punto sul tema della semplificazione amministrativa. Trasparenza e anti-corruzione saranno invece i temi al centro degli interventi del giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo e del ricercatore in Scienza Politica Alessandro Natalini.
Il 14 marzo sarà il giorno del ministro Maurizio Lupi che, insieme all’avvocato e professore di Diritto pubblico Duccio Traina, affronterà il tema “Opere pubbliche e sistema degli appalti”. A seguire, il Consigliere di Stato Paolo De Ioanna e il deputato PD Itzhak Yoram Gutgeld spiegheranno ai corsisti la spending review e la riforma fiscale.
Gli altri docenti della decima edizione di Eunomia saranno Alfonso Iozzo (ex ad del Gruppo Bancario San Paolo, tra i fondatori del Movimento Federalista Europeo) e Giorgio Vittadini (presidente della Fondazione per la sussidarietà), i deputati Giuliano Cazzola e Irene Tinagli, Giancarlo Blangiardo (professore di Demografia) e Maria Chiara Malaguti (docente di diritto internazionale), il sociologo ed economista Mauro Magatti e il demografo Antonio Golini, Ernesto Lupo (consigliere del Quirinale per l’amministrazione degli affari della giustizia) e Renzo Menoni (presidente dell’Unione nazionale Camere civili), l’ex ministro della Giustizia Paola Severino e Giuseppe Quattrocchi (coordinatore dell’ufficio Città sicura del Comune di Firenze ed ex procuratore capo del capoluogo toscano) e Daniela Piana (professoressa di Scienza Politica).
L’ultimo fine settimana del corso sarà interamente dedicato al tema dell’energia e vedrà la partecipazione dell’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, dell’ad di Snam Carlo Malacarne e di quello di Terna Matteo Del Fante, del CEO di Gdf-Suez Energia Italia Aldo Chiarini, dell’ad di Enel Francesco Starace, di Diego Percopo di HFV e della presidente dei Verdi Europei Monica Frassoni.
Agli incontri saranno ammessi soltanto i corsisti, 55 giovani impegnati nel mondo della politica e delle Istituzioni (manager, sindaci, assessori e consiglieri comunali, dirigenti pubblici, segretari di partito, assistenti parlamentari) e selezionati dal Comitato scientifico di Eunomia sulla base del merito e del curriculum. Tutti gli “eunomisti” partecipano al master che si tiene a Villa Morghen grazie alle borse di studio erogate dagli sponsor. Alla fine del corso, come di consueto, sarà rilasciato loro un attestato di frequenza.