“Le riforme sono un po’ come la Nazionale di calcio: ognuno ha in mente una determinata formazione. Ma sia sulla riforma elettorale che su quella costituzionale dobbiamo tentare di vedere quello che è possibile fare, non ciò che per uno o per l’altro sarebbe la soluzione ideale. In questo senso credo che le riforme in via di definizione siano ciò che è possibile fare oggi e ciò che è utile al Paese”. Così si è espresso Augusto Barbera, costituzionalista ed ex-Ministro per i Rapporti con il Parlamento nel Governo Ciampi, intervenendo questa mattina a Eunomia Master, il corso di alta formazione politico-istituzionale promosso dall’Associazione Eunomia.
Rispetto al rischio del commissariamento della politica italiana da parte delle istituzioni finanziarie internazionali prefigurato dal giurista Gustavo Zagrebelsky, Barbera ha commentato: “La crisi della politica e della democrazia è un problema che riguarda tutto l’Occidente. L’Italia corre gli stessi pericoli degli altri Paesi occidentali. Proprio per questo dobbiamo puntare sulle riforme costituzionali che vanno nella direzione di scongiurarli, perché tendono ad accrescere il potere delle istituzioni di governo, proprio allo scopo di dare più forza alla politica”.
La decima edizione di Eunomia Master riprenderà venerdì 13 marzo pomeriggio con la presenza del presidente della Cassa Depositi e Prestiti Franco Bassanini, dell’amministrativista e presidente della Fondazione Monte dei Paschi di Siena Marcello Clarich, del ricercatore in Scienza politica Alessandro Natalini edel giornalista Sergio Rizzo. Sabato 14 marzo interverranno il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi e il professore di Diritto Pubblico Duccio Traina, seguiti dal Consigliere di Stato Paolo De Ioanna e dal deputato PD Itzhak Yoram Gutgeld.